Era
il Novembre del 2013 quando prese piede l’idea del Blog, sono passati quasi
quattro anni e mezzo da allora, e quasi tre anni di…silenzio. “Il Tempo”, del
Maggio 2014, aveva messo a tacere definitivamente quell’oscura presenza che
perseguitava i miei sonni, e le mie veglie.
“After”,
l’ultimo post, ne chiuse del tutto il cerchio.
Il
silenzio che n’è seguito non è stata una pausa di riflessione, semplicemente
l’animo ormai placato, e l’assenza di quella sofferenza che mi dilagava dentro,
ha lasciato spazio ad altre attività della mente, ed una certa carenza di
stimoli.
Si,
perché il “male oscuro”, la depressione, non lascia solo dolore, ma ti da una
capacità, quella che un amico chiama Percezione Aumentata.
Quella che ti permette di guardarti dentro come se cercassi vecchi ricordi in un solaio affollato di contenitori.
E quando nel cercare ti trovi ad aprire ogni contenitore che stai per spostare, diventi curioso di te stesso, comprendi che la “No Comfort Zone”, non è solo un ipotetico luogo ostile al tuo corpo, ma anche un luogo ostile alla propria mente; ed allora cerchi tutte le possibili soluzione per…sopravvivere.
Quella che ti permette di guardarti dentro come se cercassi vecchi ricordi in un solaio affollato di contenitori.
E quando nel cercare ti trovi ad aprire ogni contenitore che stai per spostare, diventi curioso di te stesso, comprendi che la “No Comfort Zone”, non è solo un ipotetico luogo ostile al tuo corpo, ma anche un luogo ostile alla propria mente; ed allora cerchi tutte le possibili soluzione per…sopravvivere.
Ecco,
il Blog era nato per una questione di sopravvivenza, per il bisogno di tirar
fuori i pensieri che affollavano la mente e metterli in un contenitore da
qualche parte in quel solaio. In modo che anche altri potessero, cercandovi
qualcosa, aprirlo.
In
realtà il periodo nero lo sconfissi ben prima del Maggio 2014, ma rimase la
voglia di scrivere che si affievolì solo col tempo.
Di
questo non posso che ringraziare in promis mia Figlia, la Gemma di Maggio, la montagna,
di cui tanto ho scritto ed un paio di amici, di quelli con la A.
La
voglia di non arrendersi a se stessi ha fatto il resto.
Ma
la vita ti prospetta sempre qualcosa, lì dietro l’angolo di un vissuto felice
si annida sempre un inciampo…le “Piccole Vite” crescono.
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